E’ stata realizzata la nuova indagine congiunturale macroregionale dell’Osservatorio Credito Confcommercio sulle imprese del terziario, relativa al terzo trimestre del 2018.
Gli indicatori di sintesi utilizzati per rappresentare i risultati dell’indagine sono il risultato della somma delle percentuali delle imprese che hanno espresso un valore positivo con la metà delle percentuali delle imprese che hanno espresso un valore di invarianza.
Il campo di variazione degli indicatori è compreso tra 0 (nell’ipotesi in cui il totale degli intervistati campione esprima un’opinione di peggioramento) e 100 (nell’ipotesi in cui il totale degli intervistati campione esprima un’opinione di miglioramento).
Visione di insieme
Dai dati raccolti si registra un brusco calo del clima di fiducia degli imprenditori sia relativamente alla situazione economica generale del Paese che all’andamento della propria impresa.
I segnali percepiti lasciano presagire una situazione di ulteriore peggioramento, sia per quanto riguarda il giudizio sulla situazione economica del Paese, che per quel che concerne quello della propria impresa.
Tengono ancora i ricavi; ma per i prossimi tre mesi si prospetta una situazione di flessione.
In miglioramento la dinamica occupazionale e si prevede il suo protrarsi anche nell’ultimo trimestre dell’anno.
Nel terzo trimestre del 2018 si assiste a una diminuzione dei prezzi praticati dai fornitori che dovrebbe proseguire, in modo marcato, anche nel prossimo trimestre segnando, di fatto, un rallentamento dell’inflazione.
Continuano a ridursi i tempi di pagamento da parte dei clienti, tempi che tendono ulteriormente ad accorciarsi anche in vista del prossimo trimestre.
Tale orientamento si conferma anche per quel che riguarda le imprese che lavorano con la Pubblica Amministrazione, ciò in continuità con le evidenze emerse negli ultimi trimestri.
In lieve crescita la percentuale delle imprese che si sono rivelate in grado, senza alcuna difficoltà, di far fronte al proprio fabbisogno finanziario (liquidità). Tuttavia, per gli ultimi tre mesi dell’anno lasciano intravedere una flessione dell’indicatore.
Aumentano leggermente gli imprenditori che puntano a effettuare investimenti, rispetto a quelli che chiedono il credito per ragioni di liquidità.
Diminuisce leggermente la percentuale delle imprese che si recano in banca per chiedere credito (22,0 contro 22,6 per cento del trimestre precedente) e di quelle che lo hanno ottenuto, 77,3 per cento contro 78,1 del precedente trimestre. Tra queste il 43,3, contro il 44,0 per cento del secondo trimestre del 2018, lo ha ottenuto per la cifra richiesta e il 34,0 per cento lo ha ottenuto con un ammontare inferiore.
Esiste una rilevante percentuale di imprese (24,0 per cento) che, pur avendo bisogno di credito, evita di chiederlo a causa della scarsa fiducia nella situazione economica, per il timore di vedere respinta la propria richiesta, o perché preferisce rivolgersi ad altre fonti di finanziamento; cosiddetta domanda “inespressa”. Considerando questo segmento di imprese, la domanda “potenziale” complessiva di credito bancario si attesta al 46,0 per cento. Pertanto, la domanda “espressa” (22,0 per cento) rappresenta il 47,8 per cento dell’intera domanda; dato in diminuzione rispetto al trimestre precedente, quando era il 50,2 per cento.
Si analizzano, di seguito, i principali risultati dell’indagine relativi a:
- clima di fiducia
- andamento congiunturale
- osservatorio sul credito
Clima di fiducia
Economia italiana
A livello nazionale si registra un brusco calo della fiducia degli imprenditori circa la situazione economica generale del Paese. I dati a essa relativi sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
16,0% |
12,4% |
Valutazione invariata |
52,2% |
49,0% |
Valutazione negativa |
31,8% |
38,6% |
L’indicatore è del 36,9 rispetto a 42,1 del trimestre precedente.
In peggioramento la previsione per il quarto trimestre del 2018, con un indice pari a 36,0.
Relativamente alle regioni del Nord Ovest si segnala una situazione di evidente peggioramento, con l’indicatore pari a 49,0 rispetto a 52,9 del precedente trimestre. Al riguardo i dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
19,0% |
18,0% |
Valutazione invariata |
67,7% |
62,0% |
Valutazione negativa |
13,3% |
20,0% |
In questo caso si assiste a un ulteriore peggioramento riguardo alla previsione per il prossimo trimestre, con un indice pari a 48,0.
Circa le regioni del Nord Est, l’indicatore passa da 43,2 a 40,5. I dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
12,2% |
11,0% |
Valutazione invariata |
62,0% |
59,0% |
Valutazione negativa |
25,8% |
30,0% |
Nei quarti tre mesi del 2018 si assiste a un situazione di lieve flessione, con un indice pari a 40,0.
Riguardo alle regioni del Centro, l’indicatore è pari a 35,1, contro 39,9 del trimestre precedente.
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
12,1% |
10,1% |
Valutazione invariata |
55,5% |
50,0% |
Valutazione negativa |
32,4% |
39,9% |
Con riferimento alla previsione per il prossimo trimestre si assiste a una situazione di ulteriore calo, con un indice pari a 34,4.
Infine, per quanto concerne il Sud e Isole, l’indicatore è pari a 29,0 contro il precedente 33,8.
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
9,8% |
9,0% |
Valutazione invariata |
48,0% |
40,0% |
Valutazione negativa |
42,2% |
51,0% |
In questo caso si rilevano dati pressoché costanti rispetto alla previsione per il prossimo trimestre, con un indice pari a 28,8.
Imprese
In forte peggioramento, a livello nazionale, l’opinione degli imprenditori circa l’andamento della propria impresa (indicatore pari a 45,0 contro 52,8 dell’indagine precedente). I dati rilevati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
23,3% |
22,0% |
Valutazione invariata |
59,0% |
46,0% |
Valutazione negativa |
17,7% |
32,0% |
Le previsioni per il quarto trimestre del 2018 fanno emergere un ulteriore peggioramento dei dati relativi all’andamento della propria attività economica (indicatore pari a 44,0).
Relativamente alle regioni del Nord Ovest si segnala una situazione di evidente flessione, con l’indicatore pari a 56,0 rispetto a 62,5 del precedente trimestre. Al riguardo i dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
27,0% |
26,0% |
Valutazione invariata |
71,0% |
60,0% |
Valutazione negativa |
2,0% |
14,0% |
Nella circostanza si assiste a un ulteriore calo riguardo alla previsione per il prossimo trimestre, con un indice pari a 55,0.
Circa le regioni del Nord Est, l’indicatore passa da 56,1 a 49,0. I dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
21,1% |
20,0% |
Valutazione invariata |
70,0% |
58,0% |
Valutazione negativa |
8,9% |
22,0% |
Nei quarti tre mesi del 2018 si assiste a una situazione di lievissima flessione, con un indice pari a 48,7.
Riguardo alle regioni del Centro, l’indicatore è pari a 45,1, contro 49,8 del trimestre precedente.
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
17,0% |
17,6% |
Valutazione invariata |
65,5% |
55,0% |
Valutazione negativa |
17,5% |
27,4% |
Anche in questo caso si evidenziano dati in flessione riguardo alla previsione per il prossimo trimestre, con un indice pari a 44,0.
Infine, per quanto concerne il Sud e Isole, l’indicatore è pari a 38,5 contro il precedente 46,1.
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
16,7% |
16,0% |
Valutazione invariata |
58,8% |
45,0% |
Valutazione negativa |
24,5% |
39,0% |
In questa circostanza i dati rivelano un lieve peggioramento rispetto alla previsione per il prossimo trimestre, con un indice pari a 38,0.
Andamento congiunturale
Ricavi
L’indicatore relativo all’andamento dei ricavi risulta, a livello nazionale, sostanzialmente stabile rispetto a quello rilevato nel secondo trimestre del 2018 (43,0 contro 42,9).
Nel dettaglio le rilevazioni sono state le seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
16,0% |
16,0% |
Valutazione invariata |
53,9% |
54,0% |
Valutazione negativa |
30,1% |
30,0% |
Il quarto trimestre del 2018 mostra segnali di flessione, con un indice pari a 42,2.
Relativamente alle regioni del Nord Ovest si segnala una situazione di miglioramento, con l’indicatore pari a 57,0 rispetto a 56,0 del precedente trimestre. Al riguardo i dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
27,7% |
28,0% |
Valutazione invariata |
56,6% |
58,0% |
Valutazione negativa |
15,7% |
14,0% |
Nella circostanza si assiste a un leggero peggioramento riguardo alla previsione per il prossimo trimestre, con un indice pari a 56,0.
Circa le regioni del Nord Est si segnala una situazione di lieve peggioramento, con l’indicatore pari a 51,2 rispetto a 51,5 del precedente trimestre. Al riguardo i dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
21,0% |
20,2% |
Valutazione invariata |
61,0% |
62,0% |
Valutazione negativa |
18,0% |
17,8% |
Si assiste a una sostanziale di sostanziale uguaglianza riguardo alla previsione per il prossimo trimestre, con un indice pari a 51,1.
Riguardo alle le regioni del Centro si segnala una situazione di sostanziale stabilità, con l’indicatore pari a 43,8 rispetto a 43,7 del precedente trimestre. Al riguardo i dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
10,7% |
11,0% |
Valutazione invariata |
66,0% |
65,5% |
Valutazione negativa |
23,3% |
23,5% |
In lievissimo aumento la previsione per il prossimo trimestre, con un indice pari a 44,0.
Con riferimento alle regioni del Sud e Isole si segnala una situazione di flessione, con l’indicatore pari a 36,0 rispetto a 37,2 del precedente trimestre. Al riguardo i dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
17,0% |
16,0% |
Valutazione invariata |
40,3% |
40,0% |
Valutazione negativa |
42,7% |
44,0% |
Si assiste a un lieve calo circa la previsione per il prossimo trimestre, con un indice pari a 35,6.
Occupazione
A livello nazionale appare in forte miglioramento l’andamento dell’occupazione, con un indicatore pari a 38,9 contro 34,4 del trimestre precedente. Nel dettaglio, le rilevazioni sono le seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
8,9% |
5,9% |
Valutazione invariata |
51,0% |
66,0% |
Valutazione negativa |
40,1% |
28,1% |
Circa le previsioni per il terzo trimestre del 2018 si assiste a un ulteriore chiaro miglioramento, con un indicatore pari a 40,0.
Relativamente alle regioni del Nord Ovest si segnala un’evidente crescita, con l’indicatore pari a 42,0 rispetto a 39,5 del precedente trimestre. Al riguardo i dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
12,0% |
14,0% |
Valutazione invariata |
55,0% |
56,0% |
Valutazione negativa |
33,0% |
30,0% |
Si assiste a un aumento circa la previsione per il prossimo trimestre, con un indice pari a 44,0.
Con riferimento alle regioni del Nord Est si segnala una situazione in netto aumento, con l’indicatore pari a 39,7 rispetto a 36,6 del precedente trimestre. Al riguardo i dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
10,1% |
12,2% |
Valutazione invariata |
53,0% |
55,0% |
Valutazione negativa |
36,9% |
32,8% |
Si assiste a un ulteriore miglioramento riguardo alla previsione per il prossimo trimestre, con un indice pari a 40,3.
Circa le regioni del Centro si segnala una situazione di crescita, con l’indicatore pari a 40,0 rispetto a 32,3 del precedente trimestre. Al riguardo i dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
9,0% |
10,0% |
Valutazione invariata |
46,6% |
60,0% |
Valutazione negativa |
44,4% |
30,0% |
Si assiste a una situazione di sostanziale stabilità riguardo alla previsione per il prossimo trimestre, con un indice pari a 40,1.
Con riguardo alle regioni del Sud e Isole si segnala una situazione di marcato miglioramento, con l’indicatore pari a 38,5 rispetto a 29,5 del precedente trimestre. Al riguardo i dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
7,0% |
4,0% |
Valutazione invariata |
45,0% |
69,0% |
Valutazione negativa |
48,0% |
27,0% |
Si assiste a un ulteriore lieve aumento riguardo alla previsione per il prossimo trimestre, con un indice pari a 39,0.
Prezzi
In diminuzione, a livello nazionale, l’andamento dei prezzi praticati dai fornitori, con un indicatore pari a 47,1 contro 46,3 del trimestre precedente.
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
13,0% |
13,0% |
Valutazione invariata |
66,6% |
68,2% |
Valutazione negativa |
20,4% |
18,8% |
In ulteriore marcato calo i prezzi praticati dai fornitori nel prossimo trimestre, con un indicatore pari a 49,0.
Relativamente alle regioni del Nord Ovest si segnala una situazione di diminuzione dei prezzi, con l’indicatore pari a 55,6 rispetto a 57,0 del precedente trimestre. Al riguardo i dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
15,0% |
16,6% |
Valutazione invariata |
84,0% |
78,0% |
Valutazione negativa |
1,0% |
5,4% |
Si assiste a un ulteriore calo riguardo alla previsione per il prossimo trimestre, con un indice pari a 57,0.
Con riferimento alle regioni del Nord Est si segnala una situazione di evidente miglioramento, con l’indicatore pari a 51,7 rispetto a 49,4 del precedente trimestre. Al riguardo i dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
13,3% |
15,0% |
Valutazione invariata |
72,2% |
73,3% |
Valutazione negativa |
14,5% |
11,7% |
Si assiste a un ulteriore miglioramento riguardo alla previsione per il prossimo trimestre, con un indice pari a 52,2.
Circa le regioni del Centro si segnala una situazione di miglioramento, con l’indicatore pari a 45,2 rispetto a 44,7 del precedente trimestre. Al riguardo i dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
12,0% |
12,2% |
Valutazione invariata |
65,4% |
66,0% |
Valutazione negativa |
22,6% |
21,8% |
Situazione in ulteriore miglioramento relativamente alla previsione per il prossimo trimestre, con un indice pari a 46,6.
Riguardo alle regioni del Sud e Isole si segnala una situazione di evidente miglioramento, con l’indicatore pari a 41,0 rispetto a 40,3 del precedente trimestre. Al riguardo i dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
8,8% |
9,0% |
Valutazione invariata |
63,0% |
64,0% |
Valutazione negativa |
28,2% |
27,0% |
Si assiste a un ulteriore miglioramento riguardo alla previsione per il prossimo trimestre, con un indice pari a 42,0.
Tempi di pagamento
Si riducono i tempi di pagamento da parte dei clienti. A livello nazionale l’indicatore congiunturale passa, infatti, da 56,6 a 58,5.
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
21,0% |
24,0% |
Valutazione invariata |
71,1% |
69,1% |
Valutazione negativa |
7,9% |
6,9% |
Si registra un ulteriore miglioramento riguardo alle previsioni per il prossimo trimestre, con un indicatore pari a 59,0.
Circa le regioni del Nord Ovest, l’indicatore passa da 60,5 a 61,0. I dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
22,2% |
24,0% |
Valutazione invariata |
76,6% |
74,0% |
Valutazione negativa |
1,2% |
2,0% |
Nei quarti tre mesi del 2018 si assiste a un ulteriore forte miglioramento, con un indice pari a 62,0.
Relativamente alle regioni del Nord Est si segnala una situazione di assoluta stabilità, con l’indicatore pari a 57,3 rispetto a 57,3 del precedente trimestre. Al riguardo i dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
18,8% |
19,0% |
Valutazione invariata |
77,0% |
76,6% |
Valutazione negativa |
4,2% |
4,4% |
Si assiste a un evidente miglioramento riguardo alla previsione per il prossimo trimestre, con un indice pari a 58,8.
Con riguardo alle regioni del Centro si segnala una situazione di chiaro miglioramento, con l’indicatore pari a 56,9 rispetto a 54,3 del precedente trimestre. Al riguardo i dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
12,3% |
14,4% |
Valutazione invariata |
84,0% |
85,0% |
Valutazione negativa |
3,7% |
0,6% |
Si assiste a una situazione di stabilità riguardo alla previsione per il prossimo trimestre, con un indice pari a 57,0.
Riguardo alle regioni del Sud e Isole si segnala una situazione di evidente miglioramento, con l’indicatore pari a 46,8 rispetto a 45,0 del precedente trimestre. Al riguardo i dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
13,0% |
14,0% |
Valutazione invariata |
64,0% |
65,5% |
Valutazione negativa |
23,0% |
20,5% |
Si assiste a un lievissimo miglioramento riguardo alla previsione per il prossimo trimestre, con un indice pari a 47,0.
Tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione
Per quanto riguarda le imprese con oltre il 50 per cento dei propri ricavi provenienti da enti della Pubblica Amministrazione, l’indagine conferma una riduzione dei tempi di pagamento. L’indicatore si attesta a 50,0 rispetto al precedente 48,0.
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
20,0% |
21,0% |
Valutazione invariata |
56,0% |
58,0% |
Valutazione negativa |
24,0% |
21,0% |
Investimenti
Il 38,5 per cento delle imprese dichiara di aver effettuato investimenti negli ultimi due anni, contro il 37,7 per cento del trimestre precedente. La previsione per i mesi di ottobre, novembre e dicembre del 2018 è del 38,7 per cento.
Fabbisogno finanziario
In lieve aumento, a livello nazionale, la percentuale delle imprese che si sono rivelate in grado, senza alcuna difficoltà, di far fronte al proprio fabbisogno finanziario (liquidità).
L’indicatore congiunturale è pari a 52,1. Nel dettaglio, i dati rilevati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Ci sono riuscite senza difficoltà |
18,0% |
18,8% |
Ci sono riuscite con difficoltà |
67,5% |
66,6% |
Non ci sono riuscite |
14,5% |
14,6% |
Relativamente alle regioni del Nord Ovest si segnala una situazione di lieve calo, con l’indicatore pari a 60,0 rispetto a 60,4 del precedente trimestre. Al riguardo i dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Ci sono riuscite senza difficoltà |
20,9% |
21,0% |
Ci sono riuscite con difficoltà |
79,0% |
78,0% |
Non ci sono riuscite |
0,1% |
1,0% |
In forte miglioramento anche le aspettative per i prossimi tre mesi, con un indicatore pari a 61,1.
Circa le regioni del Nord Est, l’indicatore passa da 58,5 a 59,6. I dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Ci sono riuscite senza difficoltà |
20,0% |
20,1% |
Ci sono riuscite con difficoltà |
77,0% |
79,0% |
Non ci sono riuscite |
3,0% |
0,9% |
Nei mesi di ottobre, novembre e dicembre del 2018 si dovrebbe assistere a un’ulteriore lieve crescita, con un indice pari a 60,0.
Con riferimento alle regioni del Centro, l’indicatore è pari a 50,4, contro 49,4 del trimestre precedente.
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Ci sono riuscite senza difficoltà |
16,6% |
17,0% |
Ci sono riuscite con difficoltà |
65,5% |
66,8% |
Non ci sono riuscite |
17,9% |
16,2% |
In lieve calo le previsioni per il prossimo trimestre, con un indice pari a 50,0.
Relativamente alle regioni del Sud e Isole si segnala una situazione di marcato peggioramento, con l’indicatore pari a 43,5 rispetto a 44,3 del precedente trimestre. Al riguardo i dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
12,3% |
12,0% |
Valutazione invariata |
64,0% |
63,0% |
Valutazione negativa |
23,7% |
25,0% |
Si assiste a un ulteriore evidente calo riguardo alla previsione per il prossimo trimestre, con un indice pari a 42,0.
Osservatorio sul credito
Domanda e Offerta
In leggero calo la percentuale delle imprese che si sono rivolte alle banche per chiedere un finanziamento, un fido o la rinegoziazione di questo, o di un finanziamento esistente (22,0 contro 22,6 per cento).
In calo l’offerta di credito; il 77,3 per cento delle imprese, contro il 78,1 per cento del trimestre precedente, ha ricevuto una risposta positiva.
Nell’ambito delle imprese che si sono rivolte al sistema bancario per ottenere credito si è rilevato che il 43,3 per cento, contro il 44,0 del trimestre precedente lo ha ottenuto con un ammontare pari o superiore rispetto alla richiesta (area di stabilità/allentamento), il 34,0 per cento lo ha ottenuto, ma con un ammontare inferiore rispetto a quello richiesto, il 9,0 per cento ha visto rifiutata la propria domanda, il 4,1 per cento è in attesa di conoscerne l’esito e non è intenzionato a ripresentarla nel prossimo trimestre e il 9,6 è anch’esso in attesa di conoscerne l’esito ma ha dichiarato di essere intenzionato a formalizzare istanza nel prossimo trimestre.
La cosiddetta “area di irrigidimento”, rappresentata dalla somma della percentuale delle imprese che si sono viste accordare un credito inferiore rispetto a quello richiesto con la percentuale di aziende che non se lo sono viste accordare affatto, risulta aver colpito, nel terzo trimestre del 2018, il 43,0 per cento delle imprese, contro il 42,1 del precedente trimestre.
Nelle regioni del Nord Ovest, risulta in diminuzione (24,4 contro 24,7 per cento) la percentuale delle imprese del terziario che si sono rivolte alle banche per chiedere un finanziamento, un fido o la rinegoziazione di questo, o di un finanziamento esistente.
Il 50,5 per cento, contro il 51,0 del periodo precedente, lo ha ottenuto con un ammontare pari o superiore a quello richiesto (area di stabilità/allentamento), il 27,0 per cento lo ha ottenuto, ma con un ammontare inferiore rispetto a quello richiesto, il 5,6 per cento ha visto rifiutata la propria domanda di credito, il 5,0 per cento è in attesa di conoscere l’esito della propria richiesta e non è intenzionato a ripresentarla nel prossimo trimestre e l’11,9 per cento è in attesa di conoscere l’esito della propria richiesta e ha dichiarato di essere intenzionato a formalizzare istanza di credito alle banche nel prossimo trimestre.
La percentuale delle imprese che si sono viste negare, in tutto o in parte, il credito richiesto (area di irrigidimento), è stata pari al 32,6 per cento, contro il 32,7 per cento del periodo precedente.
Nelle regioni del Nord Est è in lieve calo la percentuale delle imprese del terziario che si sono rivolte alle banche per chiedere un finanziamento, un fido o la rinegoziazione di questo, o di un finanziamento esistente (22,4 contro 23,0 per cento).
Il 47,0, contro il 47,6 per cento del terzo trimestre, lo ha ottenuto con un ammontare pari o superiore rispetto a quanto richiesto (area di stabilità/allentamento), il 30,0 per cento lo ha ottenuto, ma con un ammontare inferiore, il 12,0 per cento ha visto rifiutata la propria domanda di credito, il 5,0 per cento è in attesa di conoscere l’esito della propria richiesta e non è intenzionato a ripresentarla nel prossimo trimestre e il 6,0 per cento è in attesa di conoscere l’esito della propria richiesta e ha dichiarato di essere intenzionato a formalizzare istanza di credito alle banche nel prossimo trimestre. La percentuale delle imprese che si sono viste negare, in tutto o in parte, il credito richiesto (area di irrigidimento), è stata del 42,0 per cento contro il 41,2 del precedente trimestre.
Nelle regioni del Centro risulta un lieve decremento (20,6 contro 20,8 per cento) della percentuale delle imprese del terziario che si sono rivolte alle banche per chiedere un finanziamento, un fido o la rinegoziazione di questo, o di un finanziamento esistente. Il 35,2, contro il 35,5 per cento, relativo ai mesi di aprile, maggio e giugno del 2018, lo ha ottenuto con un ammontare pari o superiore rispetto a quello richiesto (area di stabilità/allentamento), il 34,5 per cento lo ha ottenuto con un ammontare inferiore rispetto a quello richiesto, il 22,0 per cento ha visto rifiutata la propria domanda di credito, l’1,5 per cento è in attesa di conoscere l’esito della propria richiesta e non è intenzionato a ripresentarla nel prossimo trimestre e il 6,8 per cento è in attesa di conoscere l’esito della propria richiesta e ha dichiarato di essere intenzionato a formalizzare istanza di credito alle banche nel prossimo trimestre.
La percentuale delle imprese che si sono viste negare, in tutto o in parte, il credito richiesto, è stata pari al 56,5 per cento, contro il 56,5 per cento della precedente rilevazione (area di irrigidimento).
Nelle regioni del Sud e Isole la percentuale delle imprese del terziario che si sono rivolte alle banche per chiedere un finanziamento, un fido o la rinegoziazione di questo, o di un finanziamento esistente è stata del 20,0 per cento contro il precedente 20,1.
l 30,0, contro il precedente 30,7 per cento, lo ha ottenuto con un ammontare pari o superiore rispetto a quello richiesto (area di stabilità/allentamento), il 40,0 per cento lo ha ottenuto, ma con un ammontare inferiore rispetto a quello richiesto; il 24,3 per cento ha visto rifiutata la propria domanda di credito, l’1,0 per cento è in attesa di conoscere l’esito della propria richiesta e non è intenzionato a ripresentarla nel prossimo trimestre e il 4,7 per cento è in attesa di conoscere l’esito della propria richiesta e ha dichiarato di essere intenzionato a formalizzare istanza di credito alle banche nel prossimo trimestre.
La percentuale delle imprese che si sono viste negare, in tutto o in parte, il credito richiesto (area di irrigidimento), è stata pari al 64,3 contro il 63,7 per cento del trimestre precedente.
Ragioni della domanda
Nell’ambito del 22,0 per cento delle imprese del terziario che si sono rivolte al sistema bancario per ottenere credito, il 55,0 per cento lo ha fatto per esigenze di liquidità o di cassa, il 24,0 per cento per effettuare investimenti e il 21,0 per ristrutturare debiti esistenti.
Costo del finanziamento (Tassi di interesse)
Stabile, a livello nazionale, l’andamento relativo ai tassi di interesse (58,0 contro 58,0). Nel dettaglio, i risultati rilevati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
16,5% |
16,0% |
Valutazione invariata |
83,0% |
84,0% |
Valutazione negativa |
0,5% |
0,0% |
Relativamente alle regioni del Nord Ovest si segnala una situazione di miglioramento, con l’indicatore pari a 59,3 rispetto a 58,5 del precedente trimestre. Al riguardo i dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
17,0% |
18,8% |
Valutazione invariata |
83,0% |
81,0% |
Valutazione negativa |
0,0% |
0,2% |
Circa le regioni del Nord Est, l’indicatore passa da 55,0 a 56,0. I dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
12,2% |
12,0% |
Valutazione invariata |
85,5% |
88,0% |
Valutazione negativa |
2,3% |
0,0% |
Riguardo alle regioni del Centro, l’indicatore è pari a 53,1, contro 52,7 del trimestre precedente.
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
12,0% |
12,1% |
Valutazione invariata |
81,4% |
82,0% |
Valutazione negativa |
6,6% |
5,9% |
Infine, per quanto riguarda il Sud e Isole, l’indicatore è in miglioramento (50,5 contro 49,9 del precedente periodo).
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
9,6% |
10,0% |
Valutazione invariata |
80,5% |
81,0% |
Valutazione negativa |
9,9% |
9,0% |
Costo di istruttoria e altre condizioni
A livello nazionale risultano in lievissimo calo, rispetto a quanto registrato nel trimestre precedente, i giudizi delle imprese del terziario circa il costo dell’istruttoria e le altre condizioni applicate dalle banche (es. messa a disposizione fondi), con un indicatore pari a 41,8, contro 42,0 relativo al secondo trimestre del 2018. Nel dettaglio, i risultati rilevati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
4,0% |
4,8% |
Valutazione invariata |
76,0% |
74,0% |
Valutazione negativa |
20,0% |
21,2% |
Relativamente alle regioni del Nord Ovest si segnala una situazione di lieve flessione, con l’indicatore pari a 47,5 rispetto a 48,0 del precedente trimestre. Al riguardo i dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
9,0% |
8,0% |
Valutazione invariata |
78,0% |
79,0% |
Valutazione negativa |
13,0% |
13,0% |
Circa le regioni del Nord Est, l’indicatore passa da 44,8 a 44,2. I dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
8,8% |
7,7% |
Valutazione invariata |
72,0% |
73,0% |
Valutazione negativa |
19,2% |
19,3% |
Con riferimento alle regioni del Centro, l’indicatore è pari a 39,7, contro 39,8 del trimestre precedente.
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
7,0% |
6,7% |
Valutazione invariata |
65,5% |
66,0% |
Valutazione negativa |
27,5% |
27,3% |
Infine, per quanto riguarda il Sud e Isole, l’indicatore è pari a 34,0 contro il precedente 37,0.
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
4,0% |
4,0% |
Valutazione invariata |
66,0% |
60,0% |
Valutazione negativa |
30,0% |
36,0% |
Durata
Invariato il giudizio degli imprenditori del terziario, a livello nazionale, circa le condizioni relative alla durata del credito (44,5 contro 44,3).
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
6,0% |
2,5% |
Valutazione invariata |
76,6% |
84,0% |
Valutazione negativa |
17,4% |
13,5% |
Nel Nord Ovest si segnala un indicatore pari a 58,5 rispetto a 58,8 del precedente trimestre. Al riguardo i dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
18,8% |
18,0% |
Valutazione invariata |
79,9% |
81,0% |
Valutazione negativa |
1,3% |
1,0% |
Circa le regioni del Nord Est, l’indicatore passa da 41,5 a 50,0. I dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
7,0% |
6,0% |
Valutazione invariata |
69,0% |
88,0% |
Valutazione negativa |
24,0% |
6,0% |
Relativamente alle regioni del Centro l’indicatore passa da 34,0 a 41,2.
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
6,0% |
2,2% |
Valutazione invariata |
56,0% |
78,0% |
Valutazione negativa |
38,0% |
19,8% |
Infine, per quanto riguarda il Sud e Isole, l’indicatore è pari a 31,5 contro il precedente 33,0.
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
5,5% |
2,0% |
Valutazione invariata |
55,0% |
59,0% |
Valutazione negativa |
39,5% |
39,0% |
Garanzie
Leggermente in calo, a livello nazionale, le condizioni relative alle garanzie richieste a copertura dei finanziamenti o degli affidamenti concessi, con un indicatore congiunturale pari a 39,6 contro il precedente 40,6.
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
3,0% |
4,0% |
Valutazione invariata |
75,2% |
71,7% |
Valutazione negativa |
21,8% |
24,3% |
Nel Nord Ovest si segnala un indicatore pari a 45,7 rispetto a 47,7 del precedente trimestre. Al riguardo i dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
7,7% |
7,0% |
Valutazione invariata |
80,0% |
77,0% |
Valutazione negativa |
12,3% |
16,0% |
Circa le regioni del Nord Est, l’indicatore passa da 41,5 a 38,5. I dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
7,0% |
5,0% |
Valutazione invariata |
69,0% |
67,0% |
Valutazione negativa |
24,0% |
28,0% |
Relativamente alle regioni del Centro l’indicatore è in marcato calo (37,2 contro 39,9 del trimestre precedente).
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
6,6% |
4,4% |
Valutazione invariata |
66,6% |
65,5% |
Valutazione negativa |
26,8% |
30,1% |
Anche per quanto riguarda il Sud e Isole l’indicatore è in chiara flessione (33,0 contro il precedente 34,5).
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
3,0% |
3,0% |
Valutazione invariata |
63,0% |
60,0% |
Valutazione negativa |
34,0% |
37,0% |
Costo dei servizi
Sostanzialmente stabili, a livello nazionale, i dati relativi al costo dei servizi bancari (es. tenuta conto, emissione disposizioni, pagamento effetti, movimento titoli). L’indicatore relativo al terzo trimestre del 2018 si attesta a 48,2, contro 48,4 fatto registrare nel trimestre precedente.
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
7,0% |
7,0% |
Valutazione invariata |
82,8% |
82,3% |
Valutazione negativa |
10,2% |
10,7% |
Nel Nord Ovest si segnala un indicatore in evidente flessione (50,1 rispetto a 51,8 del precedente trimestre). Al riguardo i dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
9,0% |
7,6% |
Valutazione invariata |
85,5% |
85,0% |
Valutazione negativa |
5,5% |
7,4% |
Circa le regioni del Nord Est, l’indicatore passa da 47,2 a 46,0. I dati sono i seguenti:
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
7,0% |
6,0% |
Valutazione invariata |
80,4% |
80,0% |
Valutazione negativa |
12,6% |
14,0% |
Relativamente alle regioni del Centro, l’indicatore è pari a 39,4, contro 41,1 del trimestre precedente.
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
6,6% |
5,5% |
Valutazione invariata |
69,0% |
67,7% |
Valutazione negativa |
24,4% |
26,4% |
Infine, per quanto riguarda il Sud e Isole, l’indicatore è pari a 38,5 contro il precedente 40,0.
II° trim. 2018 |
III° trim. 2018 |
|
Valutazione positiva |
6,0% |
5,0% |
Valutazione invariata |
68,0% |
67,0% |
Valutazione negativa |
26,0% |
28,0% |
Si segnala che tutti i rapporti trimestrali relativi all’Osservatorio Credito Confcommercio sono pubblicati nella sezione Finanza e Credito dell’area riservata del sito confederale.
Lascia un commento