Osservatorio Credito Confcommercio – indagine imprese femminili, terzo trimestre 2018

L’indagine contiene i risultati riferiti al segmento delle imprese “femminili” del terziario, ovvero società cooperative e società di persone, costituite in misura non inferiore al 60 per cento da donne, società di capitali le cui quote di partecipazione spettano in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione sono costituiti per almeno i due terzi da donne, imprese individuali gestite da donne, che operano nei settori dellʹindustria, dellʹartigianato, dellʹagricoltura, del commercio, del turismo e dei servizi e consorzi costituiti, per almeno il 51 per cento, da cooperative femminili.
Gli indicatori utilizzati sono il risultato della somma delle percentuali delle imprese che hanno espresso un valore positivo con la metà delle percentuali delle imprese che hanno espresso un valore di invarianza.
Il campo di variazione degli indicatori è compreso tra 0 (nell’ipotesi in cui il totale degli intervistati campione esprima un’opinione di peggioramento) e 100 (nell’ipotesi in cui il totale degli intervistati campione esprima un’opinione di miglioramento).

Visione di insieme

Le rilevazioni effettuate fanno emergere un sensibile peggioramento della fiducia delle imprese femminili del terziario riguardo l’andamento generale dell’economia del Paese. Analoga situazione si riscontra relativamente a quel che concerne la situazione della propria impresa. Nel prossimo trimestre, in tutti e due i casi, l’indicatore dovrebbe subire un’ulteriore flessione.
Aumenta leggermente il livello dei ricavi, mentre il trend per il prossimo trimestre è in diminuzione.
Risulta in miglioramento il quadro riferito all’occupazione. Per quanto riguarda la previsione per il quarto trimestre del 2018, persiste una situazione di sostanziale stabilità.
Relativamente ai ricavi la situazione continua a migliorare e resta migliore rispetto a quella registrata presso la totalità delle imprese del terziario.
In diminuzione, nell’ultimo trimestre, i prezzi praticati dai fornitori; tale dato dovrebbe rimanere stabile nel corso del terzo trimestre del 2018.
Si accorciano i tempi di pagamento da parte dei clienti delle imprese femminili, con una previsione di miglioramento anche per il prossimo trimestre.
Manifesta segnali positivi la situazione relativa alla capacità delle imprese femminili del terziario di far fronte ai propri impegni (fabbisogno finanziario). Tale dato dovrebbe invertirsi nel corso dei quarti tre mesi del 2018. La situazione resta migliore rispetto a quella della totalità delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi.
Riguardo alla domanda ed offerta di credito, appare in lieve diminuzione la percentuale delle imprese che si sono rivolte alle banche per chiedere un finanziamento, un fido o la rinegoziazione di questo, o di un finanziamento esistente (15,0 per cento, contro 16,7 del secondo trimestre del 2018). La quota nazionale riferita al totale delle imprese del terziario è del 22,0 per cento, contro il precedente 22,6. Relativamente alle imprese femminili che hanno ottenuto dalle banche il credito richiesto, si assiste ad una situazione di lieve flessione (32,0 per cento, contro 33,0 del precedente periodo). In questo caso la quota riferita al totale delle imprese del terziario risulta essere del 43,0 per cento, contro il 44,0 del periodo precedente.

Si sintetizzano, di seguito, i principali risultati relativi a:

  • clima di fiducia
  • andamento congiunturale
  • osservatorio sul credito

Clima di fiducia

Economia italiana
Rispetto alla situazione economica del Paese il saldo fa registrare un calo sensibile (indicatore pari a 42,0 contro 47,4).
La quota nazionale riferita al totale delle imprese del terziario è del 36,9.

Nel dettaglio i dati relativi:

II° trim. 2018

III° trim. 2018

Valutazione positiva

24,0%

20,0%

Valutazione invariata

46,8%

44,0%

Valutazione negativa

29,2%

36,0%

 

Per quanto concerne la previsione a tre mesi si registra un’ulteriore flessione (40,0 contro 42,0).
Imprese
Anche con riferimento alla situazione economica della propria impresa, le imprese femminili mostrano segnali di sfiducia. L’indicatore congiunturale passa, infatti, da 56,9 a 51,0.
La situazione si conferma comunque migliore rispetto alla media delle imprese del terziario, che è del 45,0.
L’opinione, al riguardo, risulta la seguente:

 

II° trim. 2018

III° trim. 2018

Valutazione positiva

30,4%

26,0%

Valutazione invariata

53,0%

50,0%

Valutazione negativa

16,6%

24,0%

 

Tale tendenza dovrebbe confermarsi riguardo alla previsione per il trimestre successivo (49,0 contro 51,0).

Andamento congiunturale
Ricavi
Il saldo fatto registrare è risultato in lieve aumento rispetto a quanto rilevato al termine del precedente trimestre (45,9 contro 45,5).
La quota nazionale riferita al totale delle imprese del terziario è del 43,0.
Nel dettaglio, le rilevazioni sono state le seguenti:

II° trim. 2018

III° trim. 2018

Valutazione positiva

14,7%

15,4%

Valutazione invariata

61,5%

61,0%

Valutazione negativa

23,8%

23,6%

 

La previsione per il quarto trimestre del 2018 evidenzia un orientamento di lieve calo (45,0 contro 45,9).
Occupazione
Relativamente alla situazione occupazionale si registrano segnali di miglioramento. L’indicatore congiunturale passa, infatti, da 37,1 a 38,0.
La situazione è leggermente peggiore rispetto a quella che si registra presso le altre imprese de terziario, che è del 38,9.
Nel dettaglio, le rilevazioni sono state le seguenti:

II° trim. 2018

III° trim. 2018

Valutazione positiva

  6,5%

  6,0%

Valutazione invariata

61,1%

64,0%

Valutazione negativa

32,4%

30,0%

La previsione per i mesi di ottobre, novembre e dicembre del 2018 evidenzia una situazione di sostanziale stabilità (38,1 contro 38,0).

Prezzi
Rispetto a quanto rilevato al termine del trimestre precedente si registra una diminuzione dei prezzi praticati dai fornitori (54,4 contro 53,4).
La quota nazionale riferita al totale delle imprese del terziario è del 47,1.
Nel dettaglio, le rilevazioni sono state le seguenti:

II° trim. 2018

III° trim. 2018

Valutazione positiva

14,5%

14,9%

Valutazione invariata

77,8%

79,0%

Valutazione negativa

  7,7%

 6,1%

Nel prossimo periodo tale trend dovrebbe proseguire (55,0 contro 54,4).

Tempi di pagamento
La situazione relativa al ritardo dei pagamenti registra una situazione di lieve miglioramento rispetto a quanto rilevato nei mesi di aprile, maggio e giugno del 2018 (59,5 contro 59,2).
La quota nazionale riferita al totale delle imprese del terziario è del 58,5.
Nel dettaglio, le rilevazioni sono le seguenti:

II° trim. 2018

III° trim. 2018

Valutazione positiva

18,7%

20,0%

Valutazione invariata

81,0%

79,0%

Valutazione negativa

  0,3%

  1,0%

Il trend dovrebbe proseguire anche nel quarto trimestre del 2018 (60,0 contro 59,5).

Fabbisogno finanziario
In miglioramento risulta essere la situazione relativa alla capacità delle imprese femminili del terziario di far fronte ai propri impegni finanziari. Il risultato è pari a 59,2, contro il precedente 58,7.
La quota nazionale riferita al totale delle imprese del terziario è del 52,1.
Nel dettaglio i dati rilevati sono i seguenti:

II° trim. 2018

III° trim. 2018

Ci sono riuscite senza difficoltà

 27,7%

 28,0%

Ci sono riuscite con difficoltà

 62,0%

 62,4%

Non ci sono riuscite

 10,3%

  9,6%

Il trend per i successivi tre mesi dovrebbe subire una lieve flessione (59,0 contro 59,2).

Osservatorio sul credito
Domanda
E’ risultata in diminuzione, rispetto a quanto rilevato nel precedente trimestre, la percentuale delle imprese femminili che si sono rivolte alle banche per chiedere un finanziamento, un fido o la rinegoziazione di questo, o di un finanziamento esistente (15,0 contro 16,7 per cento).
La quota nazionale riferita al totale delle imprese del terziario è del 22,0.

Offerta
In calo l’offerta di credito; il 69,0 per cento delle imprese femminili, contro il 70,8 del trimestre precedente, ha ricevuto una risposta positiva ma, di queste, meno della metà l’ha ricevuta per l’importo richiesto (32,0 per cento, contro 33,0 del precedente periodo).
Peggiora leggermente la dinamica relativa alla cosiddetta area di stabilità e/o allentamento. Infatti, nell’ambito delle imprese che si sono rivolte al sistema bancario, per ottenere credito, il 32,0 per cento lo ha ottenuto con un ammontare pari o superiore rispetto a quello richiesto, contro il 33,0 per cento fatto registrare nei tre mesi precedenti. A tale riguardo, va evidenziato che la media nazionale delle imprese del terziario si attesta su un valore pari al 43,3 per cento, contro il 44,0 per cento del trimestre precedente.
ontemporaneamente, le imprese femminili che si sono viste accordare un credito per un importo inferiore rispetto a quello richiesto (37,0 per cento) o che non se lo sono viste accordare affatto (29,0 per cento) sono state complessivamente il 66,0 per cento, contro il 63,9 per cento del trimestre precedente (area di irrigidimento). La media nazionale delle imprese del terziario si attesta su un valore pari al 43,3 per cento, rispetto al 42,1 per cento del secondo trimestre del 2018.
L’1,0 per cento è in attesa di conoscere l’esito della propria richiesta e non è intenzionato a ripresentarla nel prossimo trimestre, mentre l’1,0 per cento è in attesa di conoscere l’esito della propria richiesta ed ha dichiarato di essere intenzionato a formalizzare istanza di credito alle banche nel prossimo trimestre.
Nel complesso, così come nei mesi precedenti, si conferma il fatto che il credito viene erogato meno facilmente alle imprese femminili rispetto alla totalità delle imprese nazionali del terziario.

Costo del finanziamento (Tassi di interesse)

Negativi i giudizi delle imprese femminili circa la situazione dei tassi di interesse applicati dalle banche (30,0 contro 31,4).
La quota nazionale riferita al totale delle imprese del terziario è del 58,0.

II° trim. 2018

III° trim. 2018

Valutazione positiva

  7,6%

  7,0%

Valutazione invariata

47,6%

46,0%

Valutazione negativa

44,8%

47,0%

 

Costo dell’istruttoria ed altre condizioni
Rispetto al trimestre precedente, risultano in calo i giudizi delle imprenditrici del terziario circa il costo di istruttoria e le altre condizioni applicate dalle banche ai crediti concessi (28,3 contro 29,0).
La quota nazionale riferita al totale delle imprese del terziario è del 41,8.

II° trim. 2018

III° trim. 2018

Valutazione positiva

  3,5%

  3,0%

Valutazione invariata

51,0%

50,5%

Valutazione negativa

45,5%

46,5%

Durata
In peggioramento la situazione relativa alla durata temporale del credito, con un indicatore pari a 27,2 contro 28,4 del trimestre precedente.
La quota nazionale riferita al totale delle imprese del terziario è del 44,5.

II° trim. 2018

III° trim. 2018

Valutazione positiva

  2,9%

  2,2%

Valutazione invariata

51,0%

50,0%

Valutazione negativa

46,1%

47,8%

Garanzie
Le condizioni relative alle garanzie richieste dalle banche registrano un evidente peggioramento (indicatore pari a 22,6 contro 23,3 del trimestre precedente).
La quota nazionale riferita al totale delle imprese del terziario è del 39,9.

II° trim. 2018

III° trim. 2018

Valutazione positiva

  2,6%

  2,1%

Valutazione invariata

41,4%

41,0%

Valutazione negativa

56,0%

56,9%

Costo dei servizi
La situazione del costo dei servizi bancari appare migliorata rispetto a quella registrata nei tre mesi precedenti (indicatore pari a 26,8 contro 27,8).
La quota nazionale riferita al totale delle imprese del terziario è del 48,2.

II° trim. 2018

III° trim. 2018

Valutazione positiva

  4,5%

  4,0%

Valutazione invariata

46,6%

45,5%

Valutazione negativa

48,9%

50,5%

Si segnala che tutti i rapporti relativi all’Osservatorio Credito Confcommercio  sono pubblicati nella sezione Finanza e Credito dell’area riservata del sito confederale.
Cordiali saluti.

Il Responsabile
Ernesto Ghidinelli

 

Allegato: indagine imprese femminili – terzo trimestre 2018


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